Venerdì scorso, chi si riconosceva all’interno del comitato “Nonsolonero” ha avuto modo di confrontarsi in relazione alla vicenda degli immigrati che si trovano nell’agriturismo “La Maddalena” per fare il punto della situazione. Due sono le iniziative messe in cantiere: la partita di calcio allo stadio comunale di Palazzolo e la realizzazione di un video. I dirigenti della squadra di calcio del Palazzolo ci concedono l’uso dello stadio per il prossimo lunedì. Le squadre saranno formate da una quindicina di ragazzi neri, da una parte, e da alcuni consiglieri della Provincia di Siracusa e del Comune di Palazzolo integrati da alcuni ragazzi palazzolesi, dall’altra. Il primo tempo gli schieramenti saranno neri-bianchi. Nel secondo tempo mescoleremo i colori. Quello che c’è da fare: 1) andare a comprare le scarpette di calcio per i ragazzi neri con la somma offerta dai singoli consiglieri (20 euro a testa per un totale di 300 euro. Non tutti i consiglieri hanno aderito); 2) organizzare il tifo in tribuna. Abbiamo interessato i sacerdoti delle parrocchie di San Michele e di San Paolo, i quali hanno confermato la loro disponibilità. Occorre contattare gli altri sacerdoti. Al gruppo scout del Convento sta pensando Nicola; 3) entro questa settimana il video deve essere pronto per presentarlo alla conferenza stampa da tenere nella sala di rappresentanza della Provincia di Siracusa.
Intanto questa sera, 29 agosto, alle 18:00 dovremmo incontrare la comunità degli immigrati per fare chiarezza circa il nostro ruolo e il rapporto tra il comitato “Nonsolonero” e le altre parti coinvolte. In allegato rimando alla vostra attenzione l’e-mail di ieri perché c’è bisogno di un vostro contributo alla riflessione
MESSAGGIO INIZIALE DEL COMITATO NON SOLONERO:
"Non affermo niente: ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi" (Voltaire).
I neri (non) per caso a Palazzolo sono 29. Migranti provenienti dal continente africano. Tra questi 2 coppie sposate e tra queste una donna incinta. Siamo andati a trovarli presso la struttura che li ospita, “La Maddalena”, un agriturismo alle porte di Palazzolo. Li abbiamo visti mentre sfogavano la loro passione per il calcio correndo dietro a un pallone di basket lungo una specie di terreno di gioco con due porte in buono stato nell'area interna alla struttura ospite. Quattro palloni usati, almeno quelli, li abbiamo rimediati. Abbiamo quindi pensato a un buon campo di calcio. In città, a Palazzolo, di recente si è svolto il solito torneo estivo di calcetto. In due ci siamo caricati in macchina quelli che potevamo e li abbiamo portati a vedere qualche partita. Gli altri ci hanno raggiunto a piedi, tanto loro sono abituati agli esodi, figurarsi 5 km circa. Si sono entusiasmati quando abbiamo proposto loro di organizzare una squadra di calcio. Si sono presentati in 15. Eravamo a buon punto: palloni usati a disposizione e la prospettiva di correre in un vero campo di calcio. Abbiamo chiesto ai gestori del campo di calcetto di poter utilizzare il terreno di gioco con esclusione delle docce. Per il servizio completo si paga in media 50 euro. Sull'erba sintetica con scarpe normali o di ginnastica faticavano a tenersi in piedi. Occorrevano le scarpe adatte da acquistare. Si era pensato a un contributo delle istituzioni locali o a una colletta. Tempi lunghi, per la prima ipotesi. Meglio la colletta. A chi chiedere? Ai politici. Perchè? Ecco il punto da sviluppare. Ci siamo rivolti ai consiglieri provinciali e a quelli del Comune di Palazzolo: venti euro a testa. Hanno risposto all'appello i consiglieri provinciali Alessandro Acquaviva, Giuseppe Bastante, Sebastiano Butera, Corrado Calvo, Rosario Di Lorenzo, Domenico Nigro, Massimo Prado, Liddo Schiavo, Gino Saitta, il sindaco Carlo Scibetta e il consigliere comunale Luciano Salonia. A questi si è aggiunta di sua iniziativa Maria Moneglia, dipendente al Comune di Palazzolo. Coltiviamo la speranza che altri consiglieri aderiscano con un proprio contributo. Oltre alle lungaggini buracratiche per un eventuale contributo istituzionale, c'è un'altra ragione che ci ha convinto di preferire il coinvolgimento diretto dei singoli. Abbiamo voluto sollecitare, con assoluta modestia, una riflessione intorno allo spirito del dono. È vero che le istituzioni ai vari livelli intervengono economicamente per sostenere emergenze e dettare regole, ma il modus operandi proprio delle istituzioni non è dentro la logica del dono, la quale sottintende una partecipazione intima e consapevole. Questo è il ragionamento che ci siamo fatti. E poi c'è la ragione legata alla contingenza, quella che vorrebbe prevenire possibili disastri dettati da pregiudizi discriminatori e razzisti, a garanzia di una normale convivenza civile tra la comunità degli ospiti africani e quella locale. E chi se non i politici avrebbero quel carico di responsabilità circa le sorti della polis? Qualcuno già soffia sul fuoco della maldicenza. Occorre spegnerne la fiamma prima di soccombere all'incendio diffamatorio: <<“Sti niuri” prima o poi si renderanno responsabili di reati, ci porteranno via il lavoro, entreranno nelle nostre case, saremo costretti a dar loro vitto e alloggio a nostre spese>> e via dicendo. La politica, per la sua parte, dunque. E la cosiddetta società civile? Anch'essa è chiamata in causa, a partire da quella che si organizza intorno a un centro di interesse, come, per esempio, l'interesse religioso nelle parrocchie. Questa e-mail, oltre che ai consiglieri, sarà indirizzata proprio ai sacerdoti. A loro chiederemo, in occasione della partita di calcio che stiamo organizzando, di portare i giovani dell'azione cattolica ad assistere alla partita. Da questa esperienza minima, possiamo “credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi”, con lo scopo di definire una serie di attività secondo un principio di condivisione, qualcosa di più del concetto di integrazione.
Il comitato cittadino "NONSOLONERO"
Palazzolo A., 4 agosto 2011
LA CONSULTA GIOVANILE E L'ASSOCIAZIONE GIOSEF INFORMAGIOVANI PALAZZOLO ADERISCONO AL COMITATO NONSOLONERO E REALIZZANO ATTIVITA' DI VOLONTARIATO PRESSO IL CENTRO ACCOGLIENZA "LA MADDALENA"
se vuoi aiutarci contattaci a: consultapalazzolo@hotmail.it
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